Il "Colonialismo" nelle leggi e scritti dell'epoca

Le popolazioni indigene dell'Eritrea

Le popolazioni indigene dell'Eritrea / Alberto Pollera
Bologna : Cappelli, stampa 1935
II, 337 p., [40] p. di tav. : fot. ; 18 cm.

L' Eritrea economica : prima serie di conferenze tenute in Firenze sotto gli auspici della Società di studi geografici e coloniali

L' Eritrea economica : prima serie di conferenze tenute in Firenze sotto gli auspici della Società di studi geografici e coloniali / da Ferdinando Martini ... [et al.]. - Novara ; Roma : Istituto geografico De Agostini, 1913. - XIV, 542 p., [1]…

Progetto di ordinamento fondiario per l'A.O.I. Italia : Ministero dell'Africa italiana : commissione di studi fondiari

Progetto di ordinamento fondiario per l'A.O.I. : schemi di R. Decreto per l'istituzione del libro fondiario in A.O.I. e di regolamento per l'attuazione dello stesso con una relazione e note illustrative / Ministero dell'Africa italiana, Commissione…

Atti del secondo Congresso di studi coloniali : Napoli, 1-5 ottobre 1934-12

7 v. ; 26 cm. In testa al front.: R. Istituto superiore di scienze sociali e politiche Cesare Alfieri, Centro di studi coloniali. Nel front.: Indetto dal Centro di studi coloniali sotto gli auspici della Società Africana d'Italia.

Il nodo di Gibuti : storia diplomatica su documenti inediti

Il nodo di Gibuti : storia diplomatica su documenti inediti / Francesco Salata
Milano : Istituto per gli studi di politica internazionale, stampa 1939
X, 339 p. ; 21 cm.

Tutti i documenti nella collezione Il "Colonialismo" nelle leggi e scritti dell'epoca

Il "Colonialismo" nelle leggi e scritti dell'epoca

La collezione contiene testi giuridici, storici, di conquiste militari per un arco temporale risalente agli anni della Restaurazione (1814-1815) fino all'immediato secondo dopo guerra. In un periodo di più di un secolo si è formata una letteratura di tipo interdisciplinare con studi di antropologia, etnologia, linguistica, indagando su leggi, usi e credenze religiose delle popolazioni autoctone. Le terre coloniali comprendevano un' estensione territoriale quattro volte più grande dell'Italia, in parte documentata nelle immagini fotografiche dell'epoca registrate con professionale distacco. Gli studi si avvalevano delle teorie organicistiche e neopositiviste dominanti per l'intera epoca storica, che vede la concorrente istituzione di cattedre universitarie di "diritto internazionale coloniale" a sostegno della leggittimità della fondazione delle colonie. L'estensione ed uso di categorie giuridiche quali la definizione di terrae nullius o terrae poco sfruttate in segno di "arretratezza" servirono a dar vita in nome del "progresso"ad nuovo assetto proprietario di demanio pubblico e terre acquisite da privati. Si tratta del racconto bibliografico di una sovranità negata, poiché alle colonie ed ai popoli che le abitavano non veniva riconosciuto alcun ordinamento originario. Jus soli e jus sanguinis, l'uso della seconda categoria consentiva la distinzione giuridica di cittadini e sudditi.
Nonostante la successiva Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969 (art. 53 e 64), quello coloniale resta un corpus juris che mantiene ancora qualche nodo irrisolto.